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aNIME IN DETTAGLIO

Diretta da Massimo Donà

3. IL POZZO. Storie di una depressione

Autori: A. Festa
EAN: 978-88-89130-52-0
Prezzo: € 10,00

Un vero e proprio descensus ad inferos, che diventa però anche esperienza di redenzione e resurrezione. La storia di un naufragio negli abissi della psiche, che, anche se a fatica, in qualche modo si risolve, e perviene ad un approdo. Una vicenda personale che diventa metafora del “male di vivere” su cui tanti scrittori e filosofi ci hanno lasciato testimonianze immortali. L’autrice, Almorina Festa, figlia di uno dei più importanti artisti italiani del dopoguerra, Tano Festa – protagonista, insieme a Mario Schifano e Franco Angeli, di alcune delle più intense esperienze creative degli anni Sessanta – e nipote di Andrea Emo, uno dei più “spietati” e lucidi pensatori italiani del Novecento, ci consegna un “diario”intriso di grande lucidità ed umanità, gelido ed appassionato insieme; che vuole essere anche un fermo atto di denuncia. Pagine, le sue, ricolme di disperazione e speranza, testimonianza di una “scrittura” mai banalmente “letteraria”, ma, al contrario, in ogni sua riga, assolutamente necessaria.

2. ANIME. La filosofia si racconta

Autori: M. Donà, C. Sini, A. Tagliapietra
EAN: 978-88-89130-47-6
Prezzo: € 10,00

Da troppo tempo siamo abituati a ritenere che la forma più adeguata della scrittura filosofica sia quella del trattato; ma in realtà le prime grandi testimonianze della filosofia occidentale non vennero pensate in forma di “saggio”. Forse non è un caso che Platone scrivesse lunghi dialoghi; e anche Aristotele finì per pubblicarne più d’uno. D’altro canto, se già Parmenide s’era espresso in forma poetica, anche in epoca più recente la forma saggistica è stata spesso e volentieri disattesa: si pensi solo a Leon Battista Alberti e al suo Momus, o a Voltaire e al suo Candide.  Ma anche la Fenomenologia dello Spirito, in fondo, altro non è che  “una storia romanzata della coscienza” – è lo stesso Hegel a definirla così. E che dire poi della scrittura nietzschiana dello Zarathustra? Anche i quattro racconti raccolti in questo volume si ripropongono di ribadire il fatto che “fare filosofia” non significa riconoscersi in uno stile di scrittura – mostrandoci, ancora una volta, che il pensiero può si argomentare, ma anche, e con minore efficacia, raccontarsi e raccontare.

1. ALL’OMBRA DELLE QUERCE. Diario di guerra 1943

Autori: M.C. Pignatelli Imperiali
EAN: 978-88-89130-45-2
Prezzo: € 19,00

“Questo quaderno è per te Lelluzzi mia e per quel momento a noi ancora ignoto quando, dopo il primo abbraccio e le prime lacrime di gioia staremo sedute una accanto all’altra, le mani in mani, felici che la terribile separazione sia finita… come potrò in quel momento esprimerti tutto ciò che ho pensato, visto e sofferto in questi lunghi mesi? Sarà impossibile! Quanti dettagli dimenticati, quanti pensieri che non si possono esprimere! Allora io prenderò questo quaderno e ti dirò ‘leggi, sta tutto qui’ e dopo che tu lo avrai letto non ci sarà niente di me che non saprai, così come è sempre stato fra noi e come sempre dovrà essere”. Sono le prime parole di una toccante e lucida testimonianza; la narrazione fedele eppur ricca di femminile sensibilità di un doloroso esilio, di una fuga impervia e difficile dai bombardamenti che stavano sconquassando Napoli, e che avrebbero costretto Lucciola – così chiamavano in famiglia Maria Concetta Pignatelli Imperiali – a lasciarsi alle spalle gli agi e la serenità al cui riparo era sino ad allora fortunatamente cresciuta. Una vera e propria iniziazione all’inferno, dunque: quello che si sarebbe sprigionato nell’Italia meridionale verso la fine della seconda guerra mondiale, e che Lucciola avrebbe attraversato con grande sensibilità e coraggio, facendone l’occasione di una vera e propria educazione sentimentale, grazie alla quale imparare a riconoscere i segni della radicale follia custodita nella natura umana. Pur continuando ad inseguire, imperterrita, finanche tra le pieghe di un’umanità ormai in disfacimento, una inconsumabile possibilità di salvezza e di amore, costantemente guidata dal chiarore emanato dal fuoco di una solida, nonché irrinunciabile, speranza.